LA SPADA, IL PRINCIPE E LA STREGA
un racconto di Paolo Rocchigiani
Il cavaliere tirò a sé le redini con decisione e il cavallo rispose prontamente fermandosi con uno sbuffo. Facendo perno sulla sella smontò con agilità dalla groppa del compagno di mille scorribande e una volta a terra, allentato la briglia, lo condusse a piedi docilmente per un breve tratto fino ad una piccola radura. Il viaggio era stato lungo, ma nonostante tutto non sembrava aver lasciato su di loro particolari segni di stanchezza. Arrivati dove la vegetazione cominciava a prendere il sopravvento su tutto il resto, fece scivolare indietro il cappuccio del mantello e, con una carezza sulla criniera, lasciò il suo nero destriero legato poco saldamente ad un basso arbusto, tanto per permettergli di liberarsi facilmente in caso di necessità. Poi, senza guardarsi indietro e rompendo ogni sorta di indugio, con passo sicuro, il giovane principe si addentrò nella grande foresta a sud del regno di suo padre.