Sylvanas Windrunner
Buon esempio!
Robots
IL MERCATINO DEL LIBRO
IL MERCATINO DEL LIBRO
un racconto di Paolo Rocchigiani
Da sempre il mercatino del libro esercitava su di me un fascino irresistibile. Appena seppi che le bancarelle si stavano radunando nella solita piccola piazza, non potei fare a meno di andare a curiosare. Ero sempre alla ricerca di qualcosa di insolito e di molto vecchio da leggere e quella volta avevo ottime sensazioni dopo i recenti fiaschi. In un mercatino del genere il segreto è semplice: bisogna ficcanasare tra gli articoli della bancarella più brutta e più fatiscente possibile. Lì non rimarrete mai delusi. Inutile puntare sulle bancarelle infiocchettate e piene di colori, lì si trovano per lo più libri per bambini o edizioni fallate di capolavori universalmente riconosciuti. Tutto troppo già visto.
L’Acchiappatopi
L’ACCHIAPPATOPI
un racconto di Paolo Rocchigiani
All’interno del piccolo granaio non si sentiva volare una mosca. Nell’angolo ovest, vicino la scalinata di pietra, Timmy stava acquattato, in attesa e ben nascosto nel buio. Immerso nel silenzio del suo nascondiglio, aveva optato per la solita posizione sul fianco sinistro e, perfettamente a suo agio, controllava il proprio respiro cercando di mantenerlo profondo e regolare.
AUREA FORTUNA
AUREA FORTUNA
un racconto di Paolo Rocchigiani
Il mio nome è Fiero Liborio e come mi ritrovai ai ceppi della galea Aurea Fortuna di Venezia è racconto troppo lungo e difficile da credere e da affrontare ora e in questa sede. Si sappia solo però, e il Signore me ne è testimone, che le vicende che mi videro coinvolto mio malgrado furono il risultato di in una incredibile e mirabolante miscela di tristi vicende, terribili malintesi e sconcertanti fraintendimenti. Questo potrebbe far pensare che qualsiasi altro avvenimento successivo non possa che destare meno interesse, ma ciò che mi accadde da quel momento in poi fu ancora più straordinario se possibile.
La solita giornata lavorativa
LA SOLITA GIORNATA LAVORATIVA
un racconto di Paolo Rocchigiani
Come sempre il cielo era di un azzurro perfetto, nessuna nuvola troppo ingombrante in vista e il rassicurante verde luccicante dei giardini della zona residenziale a farla da padrone. Klint uscì di casa chiudendo dietro di sé il pesante portoncino, una solita giornata lavorativa lo attendeva.
Supplizio di Marcantonio Bragadin
LA GRANDE SFERA
LA GRANDE SFERA
un racconto di Paolo Rocchigiani
In un tempo assai lontano, ignorando le leggi della scienza, nacque e si sviluppò una minuscola, pulsante, affascinante e misteriosa particella fatta di una energia assolutamente negativa. Dalle più profonde ed inesplorate pieghe di ciò che è ancora lontano dall’essere scoperto, nel punto più nascosto ed oscuro del cuore di ogni essere umano, l’ignota particella aveva trovato nutrimento. Una razza incredibilmente evoluta e allo stesso tempo arida come mai era accaduto nella storia del mondo fu per lei terreno straordinariamente fertile.