Prova di animazione
LA CASSAFORTE
LA CASSAFORTE
un racconto di Paolo Rocchigiani
Era davvero una bella giornata di sole. Cielo limpido e temperatura accettabile. Finalmente, aggiungerei. Anche se era Novembre non era detto che il maltempo dovesse regnare incontrastato in mezzo al buio e al freddo non concedendo tregua. Con tutte quelle piogge interminabili dei giorni passati sembrava che il sole fosse fuggito senza la minima intenzione di tornare indietro, ma alla fine aveva deciso di cambiare idea.
Kirk ne aveva approfittato ed era andato a fare una passeggiata: si era concesso un caffè nel bar meno affollato che aveva incontrato durante il suo giro di disintossicazione mentale dall’imposta cattività e addirittura aveva deciso di comprare il giornale, uno qualsiasi, senza preferenze. In genere non era un fedele acquirente delle pagine delle notizie dell’ordine precostituito, ma quella mattina si sentiva ispirato e anche un po’ curioso di vedere se il filone del nuovo giornalismo fosse sempre lo stesso. Respirando a pieni polmoni la piacevole e rinfrancante aria della strada di ritorno verso casa, incrociò un paio di vicini anch’essi a spasso; di solito non si trattavano particolarmente, ma nonostante tutto li salutò cordialmente e fu incredibilmente ricambiato. Di buon umore imboccò il viale di casa sua alternando un passo corto ad uno più lungo facendo un gioco dalle strane regole, poi il sorriso che timidamente si era fatto largo sul suo volto si pietrificò mutando in una smorfia incontrollata.
TOT HABET SACRAMENTA QUOT VERBA
TOT HABET SACRAMENTA QUOT VERBA
un racconto di Paolo Rocchigiani
Jo doveva affrettarsi, mancava poco al “coprifuoco” e non aveva alcuna voglia di incontrare qualche “segugio” per strada. Lui lo chiamava ancora così: “coprifuoco”, anche se ormai l’autorità, per scrollargli di dosso quel non so che dal retrogusto da conflitto militare che si portava appresso, lo aveva ribattezzato come “Limite temporale della zona sicura”.
Creare è inventare mondi e relazioni 2
Creare è inventare mondi e relazioni 2
Apri il dizionario in una pagina a caso e punta il dito su una parola. Fallo per cinque volte e appunta le parole che ottieni. Scrivi una breve storia che le contenga tutte.
acciuga-giro-nano-microbo-fusa
IL RACCONTO
IL RACCONTO
un racconto di Paolo Rocchigiani
“Finalmente ho avuto un’idea fantastica per un racconto da paura. Sono elettrizzato perché mi sembra di avere roba veramente forte per le mani. Siete curiosi eh?
DOLOROSA PASSIONE
DOLOROSA PASSIONE
un racconto di Paolo Rocchigiani
C’era stato grande fermento nel consiglio e tra gli anziani. Tutto era apparso immediatamente fin troppo chiaro, dopotutto era solo questione di tempo. Avevo sentito parlare tra loro alcuni membri del sinedrio e non prevedevo niente di buono.
Creare è inventare mondi e relazioni
Creare è inventare mondi e relazioni
Apri il dizionario in una pagina a caso e punta il dito su una parola. Fallo per cinque volte e appunta le parole che ottieni. Scrivi una breve storia che le contenga tutte.
mormorio – adeguare – tratteggiare – capitare – treno
Lettere
Lettere
Scegli una lettera dell’alfabeto che ti piace, ad esempio la R o la S. Scrivi una o due frasi che contengano quante più R o S possibili.
Senza scossoni i dissuasori sono stati posizionati su assi sensibilissimi e di seguito messi in grossi ammassi sospesi su strade sassose senza dossi sensibilmente sinuosi.
REALTÁ
REALTÁ
un racconto di Paolo Rocchigiani
John aveva trovato un vecchio quaderno nascosto nella sua piccola ma ben fornita libreria. Era davvero incuriosito perché non si ricordava da dove era saltato fuori; forse lo aveva preso scambiandolo per uno dei suoi, o era effettivamente uno dei suoi di quando ancora studiava, vallo a sapere. Fatto sta che non ne riconosceva la copertina. Nell’insieme aveva un aspetto estremamente logoro e mancavano le pagine iniziali. Sicuramente aveva visto giorni migliori, ma almeno la carta no era ingiallita e non sapeva di muffa. Quel giorno, dopo tanti rimandi, aveva finalmente deciso di leggerlo per decidere se buttarlo via o ricavarci qualcosa di buono. Sistemò la fida poltrona gialla imbottita e dopo essersi messo comodo cominciò a leggere.