Riflettere è un meccanismo meraviglioso, un’operazione complessa ed affascinante che richiede assolutamente il proprio tempo per portare frutti di valore.
Il pensiero che lo alimenta va quindi coccolato e stimolato. L’atto del pensare non può prescindere dall’azione del soppesare, del mettere in relazione gli elementi gli uni con gli altri, del confrontare e del rielaborare.
Se all’atto generatore del pensiero togliamo l’elemento del tempo, rimane solo un riflesso, che come tale può essere condizionato, manipolato.
Il pensiero senza tempo è terra di conquista del condizionamento esterno e consapevole, magari grazie al piacere a livello di endorfine provocato da un like, uno smile o da una condivisione, con l’unico risultato possibile: ALIENAZIONE.
Prendiamoci il tempo per riflettere.
Riflessione molto interessante.